La diretta comincerà alle 21.15 del 19 febbraio. Ricaricare la pagina in caso di problemi.
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Ricorre oggi, 18 febbraio, il centenario della nascita di Alfredo Martini: ciclista ai tempi di Coppi e Bartali, partigiano della brigata Lanciotto Ballerini durante la seconda guerra mondiale e commissario tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo dal 1975 al 1997, Martini, scomparso a 93 anni nel 2014, viene ricordato con affetto anche al di fuori del settore sportivo per via della sua umanità e del suo spessore morale, oltre che per il forte legame che ha mantenuto con Calenzano, dove ha vissuto la sua infanzia.
Una delle regole non scritte della nostra vita democratica è che l’antifascismo, derivando direttamente dalla nostra Costituzione, appartiene a tutti.
Le forze politiche e sociali, pur nella loro diversità di ideali e in qualsiasi collocazione istituzionale esse si trovino - anche nello scontro più acceso - devono sempre ritrovare l’unità intorno alla difesa della Costituzione Democratica e Antifascista.
Nessuno è l'esclusivo depositario di questa battaglia politica, culturale e sociale: non i Partiti, ed a maggior ragione, non le Istituzioni.
Il 28 gennaio scorso, durante il Consiglio comunale, i consiglieri di Sinistra per Calenzano hanno presentato un’interrogazione riguardante la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali del nostro Comune, che in molti casi presentano criticità: in primis, la scarsa illuminazione.
Questo tema, tristemente tornato sotto i riflettori dopo l’incidente mortale di due settimane fa a Settimello, era già stato oggetto di ripetute segnalazioni da parte dei cittadini.
Durante lo scorso Consiglio comunale, l’Amministrazione ha risposto all’interrogazione presentata dal Gruppo consiliare “Sinistra per Calenzano – Per la mia Città” riguardante gli aspetti più critici del progetto per il nuovo plesso scolastico in località La Fogliaia.
L’idea alla base del progetto è in larga parte condivisibile, come aveva già sottolineato il gruppo di lavoro “Politiche sociali e Scuola” di Sinistra per Calenzano: realizzare una scuola con spazi più idonei a percorsi formativi in evoluzione continua, superando il concetto di “lezione frontale” e la conseguente organizzazione di ambienti e arredi, adeguandosi alle attuali direttive ministeriali per la progettazione di nuovi edifici scolastici, non può che trovarci favorevoli.
I dubbi avanzati da Sinistra per Calenzano nell’interrogazione riguardavano tuttavia quelle che ci apparivano essere delle limitazioni progettuali dovute alla localizzazione della scuola, e che invece l’Amministrazione ha chiarito essere scelte studiate e ben precise.
Purtroppo con le manutenzioni a Calenzano ancora non ci siamo.
All’ultimo Consiglio comunale, il Gruppo consiliare di Sinistra per Calenzano ha presentato una interrogazione per chiedere i tempi di intervento sulle buche e sugli avvallamenti nell’asfalto su via Ponte alla Marina. Si tratta di disconnessioni di varia dimensione e forma che possono costituire un pericolo per chi transita su quella strada; una situazione che purtroppo riguarda da tempo anche altre strade del nostro Comune. Queste buche erano state segnalate dai cittadini prima del lockdown, in occasione della prima assemblea sul bilancio dello scorso novembre, e da circa due mesi sono state cerchiate di bianco, ma su di esse ancora non sono stati effettuati interventi di nessun tipo.
Condividiamo integralmente l'"Appello di solidarietà per i profughi che vagano nei boschi della Bosnia Erzegovina" approvato dalla Commissione Pace e Cooperazione del Comune di Calenzano.
La Commissione Pace e Cooperazione del Comune di Calenzano, riunitasi il 12/01/2021, in considerazione delle gravissime, disperate condizioni di vita a cui sono costretti migliaia di profughi e migranti in Bosnia Erzegovina, a causa delle politiche di respingimento praticate dalla Croazia e, indirettamente dall’Europa, esprime tutta la propria indignazione per questo inaccettabile stato di cose e piena solidarietà a queste persone che, nel rigidissimo clima invernale dei boschi bosniaci, sono costrette a vagare in cerca di ripari di fortuna contro il gelo, la pioggia e la neve, senza servizi igienici ed assistenza di alcun tipo, se non la distribuzione giornaliera di un pasto a cura della Croce Rossa.