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Sinistra per Calenzano

Ambiente e Territorio

Si chiude oggi, venerdì 29 novembre, il termine di presentazione delle osservazioni al Piano Urbanistico Attuativo del comparto 2C di Via Larga e Viale del Pino.

Sono due le osservazioni depositate dall’associazione Sinistra per Calenzano: una che contesta la scelta di cedere i terreni di proprietà comunale ai lottizzanti rinunciando di fatto ad esercitare la capacità edificatoria propria del Comune, mentre l’altra evidenzia delle criticità da risolvere in merito alla viabilità e alla disponibilità di parcheggi nella zona.

Il Comune di Calenzano”, si legge nella prima osservazione (qui modulo e allegato), “nella delibera di adozione e nello schema di convenzione (elaborato L) ha manifestato la volontà di cedere ai Lottizzanti del comparto 2C l'area di sua proprietà di circa mq. 3.778,00 ricadente nel comparto e la relativa capacità edificatoria, pari a mq 1.694,42 di Sul di cui mq. 1.301,51 a destinazione residenziale e mq. 392,91 a destinazione commerciale e di acquisire dagli stessi n. 6 unità immobiliari per civile abitazione, con annessi vani ad uso autorimessa pertinenziale, il tutto per una superficie complessiva di mq. 487,58 e di n. 2 unità immobiliari ad uso commerciale, con annessi vani ad uso autorimessa pertinenziale, il tutto per una superficie complessiva di mq. 325,00.

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Polveri e Odori a Settimello: assemblea pubblica

Posted by Sinistra per Calenzano on Friday, November 8, 2019

Venerdì 8 novembre, presso il Circolo ARCI La Vedetta di Settimello, si è svolta l’assemblea pubblica dal titolo “Polveri e Odori a Settimello”, organizzata dall’area di lavoro Ambiente e Territorio dell’associazione Sinistra per Calenzano.

Durante l’assemblea - alla quale oltre a molti residenti hanno partecipato anche alcuni componenti del Comitato Aria e Vita ed anche esponenti di altre forze politiche - il presidente di Sinistra per Calenzano, Gianni Pagani, e il responsabile dell’area di lavoro Ambiente e Territorio, Roberto Marini, hanno illustrato al pubblico la posizione dell’associazione sul tema delle polveri e delle emissioni odorigene, e le strategie che ha individuato per affrontare il problema:

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Sabato 26 ottobre si è tenuta nei locali della Casa del Popolo di Calenzano la nostra Assemblea Pubblica dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Partendo dal lavoro iniziato un anno e mezzo fa, ovverosia una vera e propria opera di osservazione sul territorio con rilevamenti dei punti di criticità, siamo arrivati ad una mozione presentata dal nostro gruppo consiliare all’Amministrazione comunale ed approvata all’unanimità, ove si chiede di elaborare il Piano Abbattimento Barriere Architettoniche.

Il ragionamento però è di più ampio respiro, e deve guardare ad una crescita collettiva culturale e sociale, un traguardo di benessere esteso ad ogni cittadino, poiché laddove non sussistono ostacoli e pericoli, la vita quotidiana può svolgersi in maniera migliore per tutti.

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Qui il comunicato del Comune all'approvazione del PAESC; qui il nostro comunicato al momento della conferma degli errori, seguito dalla replica dell'assessore Padovani a cui abbiamo risposto in questo comunicato.

“È passato ormai una settimana dall’approvazione del PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima) da parte del Consiglio comunale di Calenzano lo scorso 3 ottobre e non si può non registrare il silenzio imbarazzante dell’Amministrazione Comunale sulla richiesta di verifica dei dati riportati nel Piano avanzata dal nostro gruppo” afferma Giuseppe Carovani, consigliere di Sinistra per Calenzano - Per la mia Città. “L’Amministrazione che era stata così solerte a comunicare alla stampa, addirittura con il Consiglio comunale ancora in corso, l’approvazione del PAESC omettendo totalmente la discussione che in Consiglio pur c’è stata, ora fa finta di nulla di fronte ai fondati dubbi sulla veridicità dei numeri del Piano e non avverte minimamente il dovere di dare una risposta chiara agli interrogativi sollevati.

In discussione non sono dettagli di poco rilievo, ma la credibilità del Piano stesso e della sua efficacia: se il 90% della prevista riduzione delle emissioni di CO2 da qui al 2021 è conseguita con una misura - la metanizzazione delle frazioni di Legri e delle Croci - che in realtà produce solo un quarantesimo dei benefici attesi, è evidente che salta tutta l’attendibilità del Piano”.

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