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Venerdì scorso è stato finalmente presentato ai cittadini il progetto di rigenerazione urbana del centro cittadino, a distanza di un anno da quando è stato approvato in Giunta e dopo 9 mesi che è stato ammesso a finanziamento PINQUA.

Il Sindaco però ha detto chiaramente che non c’è più tempo per discutere, perché altrimenti si rischia di perdere il finanziamento del PNRR. Chi chiede di discutere il progetto vuole solo impedire al Comune di cogliere questa importante opportunità.

La partecipazione, la condivisione è bella… quando sono gli altri a doverla garantire, come la Regione sull’aeroporto: ce lo ha ricordato il Sindaco nella riunione di mercoledì scorso a Campi Bisenzio.

L’Amministrazione comunale invece, per definizione, fa il bene di tutti e non deve rispondere a nessuno, nemmeno ai 700 cittadini che hanno firmato e consegnato una petizione 4 mesi fa. Non importa se per lo statuto del Comune si sarebbe dovuto rispondere già da un mese.

Stupisce anche il totale appiattimento delle forze di maggioranza su questo progetto: invece che aprire ad un dialogo con i cittadini, fra cui vi sono tanti dei loro elettori, sembrano essersi chiusi a riccio in una difesa d'ufficio del progetto, senza alcuno sforzo di comprensione delle ragioni di chi si oppone a questa scelta.

Il progetto del primo stralcio, nella ultima versione, è stato completamente cambiato, tranne che su un punto, che è rimasto fermo ed invariabile come un dogma religioso: si deve costruire nell’area verde fra via Pertini e via Faggi. Anzi, per essere precisi, per adesso si deve costruire solo su quell’area.

Un’area pubblica che è rimasta l’ultima area verde su via Pertini tra il centro cittadino ed il Parco delle Carpugnane. E che pertanto costituisce un elemento insostituibile per dare visibilità ed identità al parco, che altrimenti rischia di rimanere dietro una quinta di costruzioni, invisibile ed impercettibile.

Siamo ancora in tempo per evitare questo enorme danno ambientale. L’Amministrazione congeli il progetto e si metta a cercare soluzioni alternative. Noi abbiamo avanzato delle proposte per fare la riqualificazione urbana degli alloggi ERP rimanendo nel loro lotto di pertinenza. Checché ne dica il Sindaco, la nostra proposta progettuale è stata verificata sotto il profilo tecnico, ed è pienamente fattibile.

Tuttavia non siamo contrari alla verifica e valutazione di altre ipotesi, purché si faccia la riqualificazione urbana senza cementificare quell’area strategica.

Lo si faccia dialogando con i cittadini, e non cercando - come avvenuto durante l'assemblea di presentazione del progetto - di mettere contro gli abitanti degli alloggi di edilizia residenziale pubblica con i residenti di via Faggi, che in modo unitario hanno chiesto di trovare altre soluzioni.

Richiesta che per ora ha trovato solo orecchie sorde ad ascoltare.