Si chiude oggi, venerdì 29 novembre, il termine di presentazione delle osservazioni al Piano Urbanistico Attuativo del comparto 2C di Via Larga e Viale del Pino.

Sono due le osservazioni depositate dall’associazione Sinistra per Calenzano: una che contesta la scelta di cedere i terreni di proprietà comunale ai lottizzanti rinunciando di fatto ad esercitare la capacità edificatoria propria del Comune, mentre l’altra evidenzia delle criticità da risolvere in merito alla viabilità e alla disponibilità di parcheggi nella zona.

Il Comune di Calenzano”, si legge nella prima osservazione (qui modulo e allegato), “nella delibera di adozione e nello schema di convenzione (elaborato L) ha manifestato la volontà di cedere ai Lottizzanti del comparto 2C l'area di sua proprietà di circa mq. 3.778,00 ricadente nel comparto e la relativa capacità edificatoria, pari a mq 1.694,42 di Sul di cui mq. 1.301,51 a destinazione residenziale e mq. 392,91 a destinazione commerciale e di acquisire dagli stessi n. 6 unità immobiliari per civile abitazione, con annessi vani ad uso autorimessa pertinenziale, il tutto per una superficie complessiva di mq. 487,58 e di n. 2 unità immobiliari ad uso commerciale, con annessi vani ad uso autorimessa pertinenziale, il tutto per una superficie complessiva di mq. 325,00.

Il meccanismo di pagamento delineato nella convenzione avviene a scomputo degli oneri di urbanizzazione, con evidente vantaggio dei lottizzanti privati che si trovano immediatamente in possesso di un’area senza alcun esborso finanziario, che ripagheranno con la cessione futura degli immobili così come sopra indicato. Il meccanismo dello scomputo in quanto tale appare anche di dubbia legittimità in quanto la cessione di alloggi non rientra fra le opere di urbanizzazione secondaria e si presenta quindi in contrasto con la normativa ed il regolamento comunale per la riscossione degli oneri di urbanizzazione che prevede possibilità di rateizzazione che tuttavia mal si conciliano con i tempi di pagamento per l’acquisto degli immobili. Per non parlare degli eventuali rischi per l’Amministrazione connessi all’eventualità di un fallimento dell’operatore economico che si obbliga a cedere le costruzioni - di cui tra l’altro non si conosce neppure l’identità in quanto non specificata nello schema di convenzione – certamente non adeguatamente tutelati dalla garanzia fidejussoria prestata.

La presente osservazione contesta questa scelta in quanto in palese contrasto con la necessità di recuperare il significativo ritardo che Calenzano vanta nelle dotazioni di edilizia residenziale pubblica e/o sociale rispetto agli altri comuni dell'Area metropolitana.

Proponiamo pertanto che il Comune non ceda l'area di sua proprietà e non rinunci alla capacità edificatoria di sua pertinenza, ma anzi utilizzi in pieno tutti i 1300 mq per realizzare alloggi ad affitto agevolato. Questa degli alloggi comunali al Pino è una occasione importantissima che non deve essere sprecata anche considerato che le aree edificabili potenzialmente disponibili per edilizia sociale sono ormai esaurite.

“La zona oggetto di Lottizzazione”, si legge nella seconda osservazione (qui modulo e allegato), “presenta alcune criticità per quanto riguarda la viabilità ed i parcheggi che a giudizio di questa Associazione vanno risolti.

VIABILITA': Con la presente osservazione si propone che prima della conclusione dei lavori del comparto 2C venga completata la viabilità prevista dal regolamento urbanistico vigente (oggi inserita nel comparto di Rigenerazione Urbana 6C), con lo sbocco di Viale del Pino su Via della Conoscenza, mediante inserimento dell’intervento fra le opere di urbanizzazione a carico dei lottizzanti.

PARCHEGGI: In questo specifico contesto la dotazione di stalli di sosta per autoveicoli (posti auto privati e parcheggi pubblici) previsti dal progetto come aggiuntivi, di fatto si configurano come integrativi alla sosta che comunque viene praticata attualmente sulla viabilità, sia su Via Larga che su Via del Pino. Anche considerando il fatto che i garage privati realizzati come ormai consuetudine verranno utilizzati solo parzialmente e saltuariamente, il tema dei posti auto può pertanto diventare una potenziale criticità, se non si prevedono incrementi dei parcheggi pubblici rispetto alle dotazioni di progetto.”