La valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico passa anche attraverso l’attenzione verso gli aspetti storici e culturali. Associazioni, studiosi ed operatori di Bologna e Prato lavorano da tempo alla secolare storia produttiva che accomuna queste due città del tessile, in gran parte grazie alla loro sapiente gestione delle acque: Bologna, la città della Chiusa e dei canali, storica capitale della seta; Prato, la città del Cavalciotto, delle gore e delle gualchiere, capitale del tessile e della lana. Riscoprire e strutturare gli antichi percorsi e le vie di comunicazione che videro questo fiorente scambio commerciale significa mettere in luce, rendere fruibile e godibile l’inestimabile bellezza storica e naturalistica dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Una sostanziale parte della “Via della Lana e della Seta” attraversa il massiccio della Calvana, precisamente da Montecuccoli a Valibona, ricadendo quindi sotto la competenza della nostra Amministrazione comunale. Ma sebbene questo progetto altrove cominci a destare forte interesse e partecipazione, a Calenzano ancora non ci si è attivati per parteciparvi come hanno fatto gli altri comuni del tracciato. Come, peraltro, in qualsiasi ulteriore progetto da inserire in un piano di valorizzazione dell’area naturalistica della Calvana.

La nostra Associazione, in sintonia col programma elaborato durante la campagna elettorale, crede invece nei processi di attivazione di economia sostenibile, di difesa, divulgazione e promozione dei nostri beni ambientali, per il benessere immateriale, ed anche per quello economico di ritorno, della nostra cittadinanza e comunque di chi fruisce della ricchezza del nostro territorio.

Per questo ci faremo parte attiva nel promuovere interazione, conoscenza, progetti e proposte su questo specifico tema, riconoscendolo come parte integrante del progetto più organico e generale “Sport e attività all’aria aperta a Calenzano”, che abbiamo recentemente annunciato.

In settimana abbiamo organizzato un primo ed interessante incontro congiunto tra i nostri gruppi di lavoro coinvolti (Cultura, Ambiente e Sport) e alcuni operatori del progetto della “Via della Lana e della Seta”. Anche da questo abbiamo preso ulteriore coscienza di quanto sia importante accogliere questi stimoli e suggestioni per concretizzarli in progetti che riescano realmente a valorizzare il patrimonio paesaggistico locale.