Il Gruppo consiliare “Sinistra per Calenzano – Per la mia Città” ha presentato alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale ieri, martedì 28 gennaio,  un’interrogazione per conoscere lo stato dell’arte della Casa della Salute di Calenzano.

Nate nel 2006 non solo come modello di riorganizzazione dei servizi socio sanitari sui territori, ma come sperimentazione per articolare in modo più razionale e più efficace le risposte ai molteplici e differenziati bisogni di salute dei cittadini, le Case della Salute dovevano rappresentare "un nuovo progetto di medicina del territorio, attraverso una struttura polivalente e funzionale in grado di erogare materialmente l'insieme delle cure primarie e di garantire la continuità assistenziale con l'ospedale e le attività di prevenzione" – così fu allora indicato nelle “Linee del Programma di Governo per la promozione ed equità della salute dei cittadini”. Inizialmente, esse dovevano essere sedi fisiche in grado di rispondere sette giorni su sette e 24 ore al giorno ai bisogni dei cittadini, sia in termini di emergenza urgenza, che di percorsi assistenziali mediante la disponibilità di figure professionali organizzate in modo tale da garantire una costante presenza e risposte il più possibile immediate, adeguate e appropriate.

A Calenzano, la Casa della Salute è stata inaugurata nel 2013, la prima nella piana fiorentina e la seconda nell'ambito della Società della Salute Nord Ovest; al suo interno sono state collocate le attività dei presidi calenzanesi di Piazza del Ghirlandaio e di Piazza della Costituzione, con l'obiettivo di rendere concreto il concetto di integrazione tra politiche sanitarie e socio-sanitarie, agevolando quindi l'accesso ai servizi dei cittadini: uno dei principali obiettivi non era solo quello di dare una migliore collocazione all'esistente, ma anche di ospitare al suo interno i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, con l'intento di creare un lavoro in rete per assicurare la massima copertura possibile agli assistiti e potenziare anche la diagnostica ambulatoriale.

Sono trascorsi 6 anni dall'inaugurazione della Casa della Salute e ad oggi ci risulta che pochi medici abbiano deciso di usufruire degli spazi esistenti; risultano essere presenti nel presidio, in base al sito dell'azienda sanitaria di riferimento, alcune attività amministrative, il CUP, l'ambulatorio infermieristico, il servizio di assistenza domiciliare e quello per gli italiani all'estero e per gli stranieri in Italia, oltre ad attività consultoriali, servizio vaccinazioni, assistenti sociali e il servizio prelievi ematici.

Nell'interrogazione si richiede dunque all'Amministrazione di fornire un più preciso quadro d'insieme delle reali attività svolte all'interno della Casa della Salute di Calenzano, chiedendo anche di sapere quanti siano i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti che usufruiscono degli spazi della struttura, specificando in che orari e con quali modalità, e di conoscere quali azioni siano state messe o si abbia intenzione di mettere in campo per potenziare i servizi del presidio, anche in collaborazione con la Società della Salute Nord Ovest.