L’associazione Sinistra per Calenzano lancia la campagna “1 Computer per 1 Studente”, o più precisamente, rilancia sul territorio di Calenzano l’iniziativa originariamente proposta dal Comune di Sesto Fiorentino.

L’iniziativa ha lo scopo di venire incontro alle famiglie calenzanesi che, per mancanza di mezzi tecnologici idonei come PC, tablet o hotspot mobili, non riescono a consentire la continuità didattica per via telematica ai propri figli.

“Vogliamo dare il nostro contributo in questo momento difficile con un’azione di sostegno a quanto già intrapreso da Scuola ed Amministrazione” commenta il presidente dell’associazione, Gianni Pagani. “L’idea è quella di garantire il diritto allo studio, e quello di restare al pari dei compagni di classe, al maggior numero di ragazzi possibile.”

Per contribuire all’iniziativa mettendo a disposizione uno o più dispositivi tecnologici, o per richiedere un dispositivo in caso di necessità, è possibile accedere al link http://bit.ly/calenzano1cx1s o in alternativa rivolgersi via WhatsApp al numero 3317741956.

L’associazione specifica inoltre di non poter intervenire nell’immediato sui problemi di connettività, questione complicata su un territorio vasto e diversificato come quello di Calenzano, e nel caso in cui non si bastasse un hotspot mobile suggerisce di far riferimento alle offerte messe in campo dal progetto “Solidarietà Digitale” del Governo, o di chiedere, laddove possibile e nel rispetto delle leggi, l’accesso alla rete WiFi dei propri vicini di casa.

Fa seguito una descrizione più dettagliata dell’iniziativa:

“Se hai un PC, un tablet o un hotspot mobile da mettere a disposizione, contattaci: ci servirà sapere dove ti trovi, che dispositivo è e le sue condizioni, e se sei disposto a donarlo o prestarlo; resterà in mano tua finchè qualcuno in difficoltà non ne farà richiesta.

Se invece hai bisogno di un PC, un tablet o una connessione, contattaci facendoci sapere dove ti trovi e quali sono le tue necessità. Insieme, valuteremo come meglio accordare domanda ed offerta, mettendo direttamente in contatto donatore e richiedente, cercando di minimizzare gli spostamenti.

Decliniamo ogni responsabilità per danni a cose o persone o eventuali illeciti compiuti con i dispositivi ceduti.”