Durante il Consiglio comunale di Calenzano del 30 giugno sono stati presentati dai diversi Gruppi consiliari molti atti che hanno ricevuto l’approvazione trasversale sia di “Sinistra per Calenzano – Per la mia Città” che della maggioranza (e spesso anche della destra): quelli presentati dal nostro Gruppo per la lotta alla violenza di genere, contro il razzismo nel mondo e per il sostegno alle Case del Popolo e i Circoli, quelli presentati dai Gruppi di maggioranza per condannare la decisione della Regione Umbria in merito all’obbligo di ricovero per l’interruzione volontaria di gravidanza, per il rilancio della filiera agroalimentare locale e per la lotta all’omofobia, e anche quello della destra sugli arredi urbani in materiali riciclati.

Ci ha particolarmente soddisfatto l’approvazione della nostra mozione per il sostegno ed il rilancio del ruolo delle Case del Popolo e dei circoli ricreativi-culturali in tutte le loro declinazioni: queste realtà, la cui nascita in alcuni casi risale addirittura agli ultimi decenni dell’800, rappresentano per il nostro territorio degli insostituibili presidi di aggregazione sociale e di sostegno alle fasce più fragili della popolazione, consentendo anche a tante associazioni di svolgere le proprie attività nei loro spazi.

I tanti volontari appartenenti alla rete di queste associazioni sono sempre stati in prima fila nelle iniziative di solidarietà e di supporto alle esigenze della comunità, come abbiamo potuto apprezzare anche durante l’emergenza sanitaria, durante la quale i volontari dei circoli sono stati i primi a rispondere, insieme alle altre associazioni, all’appello dell’Amministrazione per la distribuzione delle mascherine sul territorio comunale.

Tuttavia, anche queste istituzioni, così come le attività commerciali che hanno però visto a livello nazionale lo stanziamento di misure di sostegno più mirate, sono state aspramente colpite dagli effetti della pandemia: con la chiusura forzata e le attuali forti limitazioni alle loro attività, fra cui quelle di somministrazione e di ristorazione, e in particolare l’impossibilità pratica di poter organizzare le feste e le sagre che da sempre animano l’estate della nostra città e delle sue diverse frazioni, la stessa sopravvivenza di queste realtà è stata messa a dura prova.

Nonostante questi limiti, è sotto gli occhi di tutti come in questo periodo molti Circoli del nostro territorio abbiano risposto con coraggio e forza di volontà all’emergenza sanitaria, riuscendo in molti casi ad incanalare nuove forze, trovare la collaborazione di altre attività locali e rinnovare i propri spazi esterni, facendo così di necessità virtù.

Questa è un’ulteriore dimostrazione di come i Circoli e le Case del Popolo costituiscano un patrimonio di interesse pubblico che va tutelato e preservato, sostenuto ed incoraggiato, favorendone l’evoluzione e la riqualificazione di attività e funzioni anche con politiche pubbliche mirate, tenendo conto della variazione nelle abitudini sociali degli ultimi decenni che aveva già messo fortemente in discussione la funzione svolta da tali enti.

Per questo nella nostra mozione abbiamo chiesto all’Amministrazione, trovando anche l’appoggio della maggioranza, sia di intervenire a sostegno di Circoli e Case del Popolo, sia di attivare un tavolo di confronto con queste realtà per approfondire le problematiche e le potenzialità della rete dei luoghi di aggregazione presenti sul territorio, per poterli valorizzazione pienamente nell’ambito delle politiche di programmazione culturale del Comune, aiutando queste realtà anche a svolgere al meglio il proprio ruolo di promozione sociale e culturale, implementandone le attività, le opportunità di incontro e di scambio verso i propri associati e la cittadinanza tutta.