Il Gruppo consiliare “Sinistra per Calenzano - Per la mia Città” presenterà, durante il prossimo Consiglio comunale, un’interrogazione sui lavori effettuati da Società Autostrade sul sottopassaggio di via Vittorio Emanuele, riaperto al traffico lo scorso 7 agosto dopo circa tre mesi.

I suddetti lavori, come specificato nel comunicato stampa dell’Amministrazione, erano finalizzati ad un intervento di messa a norma del sottopassaggio, nell’ambito delle opere connesse alla realizzazione della terza corsia autostradale e che quindi - sempre stando al comunicato - avrebbero portato all’ottenimento di un “sottopassaggio più sicuro, illuminato, con marciapiedi rialzati e una nuova fognatura che ci eviterà gli allagamenti”.

A quanto risulta i marciapiedi nel sottopassaggio hanno mantenuto la dimensione preesistente e pertanto rimangono inadeguati e non a norma per l’abbattimento delle barriere architettoniche; a tal proposito Sinistra per Calenzano aveva ottenuto, nel corso del Consiglio comunale del 3 ottobre 2019, l’approvazione della sua Mozione dal titolo “Abbattimento delle barriere architettoniche nel territorio comunale”, impegnando l’Amministrazione ad elaborare e mettere in atto un piano di abbattimento delle barriere architettoniche a partire da strade e marciapiedi.

Il Gruppo “Sinistra per Calenzano – Per la mia Città” chiederà dunque diversi chiarimenti all’Amministrazione: il progetto era stato verificato dagli uffici tecnici comunali e/o approvato dalla Giunta Municipale? Come mai non era stato contemplato nel progetto l’adeguamento di almeno uno dei due marciapiedi, limitandosi solo al loro rialzamento? L’Amministrazione prevede di mettere in atto un nuovo intervento di adeguamento alle norme sulle barriere architettoniche oppure si chiederà a Società Autostrade di effettuare un intervento supplementare, ed eventualmente con quali tempi di messa in opera?

Questa interrogazione è stata depositata il 13 agosto, e il giorno successivo, tramite la stampa, è stata fornita indirettamente una prima risposta ad alcuni di questi quesiti da parte del Vicesindaco, sollecitato da un cittadino; confidiamo che la discussione in Consiglio possa approfondire meglio il perché non si sia potuto mettere a norma il marciapiede realizzando a lato della carreggiata un passaggio sicuro, utilizzabile agevolmente sia da persone con mobilità ridotta che pedoni.