Ultimamente abbiamo potuto apprezzare una maggiore attenzione, da parte del Sindaco di Calenzano, nell’informare i cittadini sull’andamento dell’emergenza COVID-19 sul nostro territorio: oltre ad aver provveduto alla riapertura del Centro Operativo Comunale anche per coordinare le azioni di supporto ai cittadini in quarantena, sono stati diffusi alcuni dati (seppur non aggiornati, poiché è stato anche spiegato che l’ASL fornisce i dati alle Amministrazioni con un ritardo di alcuni giorni dovuto alla raccolta dei dati di contatto dei cittadini positivi al virus), riferendo per Calenzano un’incidenza dei contagi nella popolazione dell’1,1% (come in effetti ci risulta per il 27 ottobre), in linea con quella della popolazione dell’area metropolitana fiorentina (per la provincia a noi risulterebbe per lo stesso giorno lo 0,7%). Apprezziamo questa iniziativa e ci auguriamo che continui nel tempo.

Dai dati contenuti negli ultimi bollettini giornalieri dell’ASL Toscana Centro emerge però una realtà più preoccupante: a partire dal 1° agosto, quindi durante la seconda ondata dell’epidemia, alla data di ieri 1° novembre ha contratto il COVID-19 rispettivamente lo 0,76% della popolazione nazionale, lo 0,97% della popolazione toscana, l’1,07% della popolazione della città metropolitana di Firenze e, notabilmente, il 2,19% degli abitanti di Calenzano, con un’incidenza tre volte superiore a quella nazionale, e doppia rispetto all’ex provincia di Firenze. Ancora, purtroppo, non si vede alcun effetto frenante nei confronti dell’epidemia a seguito dell’adozione delle misure contenute negli ultimi DPCM.

Inoltre localmente il tasso di crescita medio è da almeno tre settimane superiore a quello nazionale (nell’intero mese di ottobre, il numero di contagi è aumentato rispettivamente in media di 1,8 volte a settimana in Italia e di 2,1 volte a Calenzano, con un incremento molto deciso nella differenza fra i due tassi nell’ultima settimana): la combinazione fra un tasso di crescita elevato ed una percentuale base di infezioni doppia rispetto alla quella media sul territorio italiano potrebbero portare presto a numeri impensabili, e in senso pratico possiamo ipotizzare che sul nostro territorio l’incidenza attuale sia indicativamente pari a quella che si dovrebbe presentare mediamente a livello nazionale fra una settimana o addirittura dieci giorni.

Nel nostro Comune, solo negli ultimi 5 giorni sono stati individuati più di 200 nuovi contagi, ed alla luce di tali numeri apparirebbe utile sia a fini preventivi che informativi analizzare la distribuzione dei casi sul territorio comunale: con i dati di cui dispone l’Amministrazione sarebbe possibile individuare possibili zone a rischio (frazioni in particolare, ma anche quartieri) in cui si sono particolarmente concentrati i contagi, o addirittura possibili focolai collegati a luoghi di ritrovo o di lavoro, valutando invece se ci sia una particolare proporzione di infezioni contratte fuori dai confini comunali e quindi di difficile contenimento diretto. Siamo ovviamente disponibili a collaborare in questo senso, come ha dimostrato la pubblicazione costante sui nostri canali social e sull’apposito portale nel nostro sito web, raggiungibile al link bit.ly/coronavirussxc, dei grafici e dei dati riassuntivi relativi all’andamento epidemico sul nostro territorio, anche a fronte della - passata, ci auguriamo - scarsa presenza “social” del Sindaco su questo tema.

Infine, ci appare necessario un ulteriore, accorato appello alla responsabilità di tutta la popolazione calenzanese, affinché siano rispettate le norme anticontagio (mascherina, pulizia delle mani, distanziamento) e si riducano al minimo necessario gli spostamenti ed i contatti sociali, come forma di protezione e rispetto in particolare nei riguardi delle persone più fragili, anziane o con patologie concomitanti, e di chi ci convive o viene a contatto con loro.

Visulaizza i grafici aggiornati cliccando qui; dati cumulativi regionali, nazionali e provinciali estrapolati dal portale della Protezione Civile; dati comunali estrapolati dai comunicati dell'AUSL Toscana Centro.