Lo stato dei marciapiedi dei giardini della Conad a Calenzano è sotto gli occhi di tutti.

Gravano ormai da diversi anni in condizioni pietose e di completa assenza di manutenzione, così come i giochi per i bambini, datati e lasciati a se stessi. Anche il piazzale pavimentato interno ai giardini, dove tra le altre cose si svolge la scuola guida per bambini organizzata dalla Polizia Municipale, versa in stato di degrado.

Questi giardini, viste le dimensioni e la posizione centrale nell’agglomerato urbano, sono frequentatissimi dalle famiglie e dai giovani del nostro Comune durante tutto l’arco dell’anno.

Molte persone, fra cui tanti cittadini anziani, attraversano questi spazi quotidianamente per raggiungere il supermercato, la chiesa ed il mercato.

Questi giardini sono circondati da arterie molto trafficate - via Puccini e via del Pino - da cui derivano diversi problemi di sicurezza: i giardini sono esposti al rumore e alle sostanze inquinanti prodotte dai veicoli, i marciapiedi non hanno alcuna barriera sia di protezione ambientale che per la tutela dei pedoni, e le barriere architettoniche esistenti complicano ulteriormente l’accesso in sicurezza a questi spazi e la loro fruizione da parte di tutti i cittadini con ridotta mobilità.

Una situazione ben evidente nelle foto che alleghiamo.

Alla segnalazione nostra e di altri cittadini tramite l’App Municipium, l’Ufficio di competenza ha risposto, testuali parole:

“L’area è inserita nelle opere di urbanizzazione del comparto edificatorio 2C per le quali è in fase di redazione il progetto da parte della committenza privata.”

La scelta di legare la manutenzione dei marciapiedi dei giardini della Conad alla realizzazione - ancora in fase progettuale - di un nuovo comparto edificatorio distante circa 500 metri, di fatto procrastinando a data da destinarsi la loro sistemazione e, più in generale, la messa in sicurezza e la fruibilità di questi giardini, non può che trovarci contrari.

Quando si è di fronte ad una situazione di rischio per la cittadinanza, un intervento risolutivo non può e non deve essere rimandato, con alcuna scusa: ce lo dice sia il buon senso che la nostra sensibilità, sia come cittadini che come Associazione che ha cuore la salute e la sicurezza degli abitanti di Calenzano.