Compie (purtroppo) un anno l’appuntamento sulla nostra pagina Facebook con gli aggiornamenti sull’andamento della diffusione del COVID-19 fra i nostri concittadini.

Risale infatti al 15 marzo del 2020 la prima segnalazione di una positività a Calenzano; il 16 marzo sul sito di Sinistra per Calenzano è stata pubblicata una sezione per mettere a disposizione una serie di collegamenti utili (bit.ly/coronavirussxc), informazioni sulle principali norme di prevenzione, ed alcuni grafici per visualizzare e mettere a confronto l’andamento epidemico in Italia, in Toscana, nella Città metropolitana di Firenze e nel Comune di Calenzano; il 17 marzo è stato appunto pubblicato il primo bollettino.

Questa attività, seppur abbia comprensibilmente richiesto un certo impegno, ci sembrava necessario per sopperire ad una generale scarsità di informazioni regolari sulla diffusione locale del contagio.

D’altra parte non è un caso se nel nostro Statuto associativo abbiamo posto fra le nostre priorità la trasparenza e l’uso democratico delle nuove tecnologie per la partecipazione dei cittadini.

È anche per questo che abbiamo cercato di rendere comprensibili ed accessibili le informazioni riportate, con il miglioramento ed adeguamento nel tempo anche il bollettino stesso, ad esempio ricorrendo alle medie settimanali come indice più affidabile per misurare l’andamento epidemico, introducendo di statistiche di confronto rispetto alle settimane precedenti, facendo riferimento alle percentuali di popolazioni contagiate per poter confrontare la velocità di diffusione locale con gli altri livelli territoriali, aggiungendo un commento scritto che riassumesse la situazione complessiva, riportando i dati sui vaccinati per monitorare anche la velocità di vaccinazione ed eventualmente farsi un’idea del livello di “immunità di gregge” raggiunto.

Nell’incertezza della situazione attuale, continueremo con la nostra azione informativa “a distanza”, a breve anche tramite il nostro opuscolo Casa per Casa; ci auguriamo di tornare presto alla normalità e ad incontrare di persona i nostri concittadini, potendo finalmente smettere di riferirci a tutti noi solo come numeri.