Durante l’assemblea di ieri, sabato 29 maggio, è stato nominato il nuovo Presidente di Sinistra per Calenzano: Simone Giuntini, eletto all’unanimità, prende il posto di Gianni Pagani alla guida dell’Associazione.

Nei loro interventi, il Presidente uscente e il suo successore hanno ribadito come questo passaggio rappresenti il miglior esempio di quel patto generazionale diametralmente opposto alla “rottamazione” e necessario sia per una crescita collettiva che per poter proporre un rinnovamento nel governo cittadino, facendosi forza del confronto fra la generazione di amministratori che ha reso Calenzano la città vivibile che oggi conosciamo e quelle priorità in tema ambientale, sociale e lavorativo ben chiare ai movimenti giovanili che reclamano a gran voce il diritto ad un futuro migliore.

L’assemblea, che ha rappresentato per l’Associazione la prima iniziativa pubblica svolta in presenza - se si esclude la raccolta firme sulle osservazioni al POC - è stata anche l’occasione per la discussione e la successiva approvazione unanime di un documento politico [accessibile integralmente qui] che ben chiarisce l’obiettivo futuro di Sinistra per Calenzano: la costruzione di una vera e propria “alleanza per il cambiamento”.

Nel documento, oltre a riepilogare il lavoro svolto e i traguardi raggiunti negli ultimi tre anni - risale infatti al 2018 la nascita dell’Associazione - è stata ribadita l’apertura al dialogo ed alla possibile definizione di un percorso comune con tutte quelle forze democratiche e sociali che riconoscono la necessità di un netto cambio di passo rispetto alle scelte dell'attuale Amministrazione, definendo alcune priorità inderogabili: occorre smettere di edificare su suolo vergine e tutelare piuttosto gli spazi verdi rimasti in città, prendere atto che “a Calenzano si sta bene” però “si respira male” ed agire concretamente per rimuovere questa minaccia alla salute pubblica, mettere fine alla tendenza a gestire con taglio privatistico i nostri beni comuni sia infrastrutturali che ambientali per tornare finalmente a prendere le scelte mano nella mano con i cittadini, uscendo da quell’ottica di governo che li vede come dei “soggetti” incapaci di comprendere le scelte della classe politica da loro eletta.

Un’alleanza che va concretizzata partendo adesso, per poterle dare delle solide basi ed evitare accordi elettorali dell’ultimo momento. Sinistra per Calenzano non esclude la possibilità di costruire questo percorso anche assieme alle forze di maggioranza, ma ribadisce che questo potrà avvenire solo se avverrà un rapido passo indietro sulle controverse scelte urbanistiche ancora in fase di discussione; contemporaneamente, da molti interventi dei Soci durante l’assemblea è emerso un sostanziale stupore per l’inquietante silenzio sull’operato dell’Amministrazione da parte del Partito Democratico - escludendone i rappresentanti nelle istituzioni, che tuttavia eludono il confronto evitando di rispondere nel merito - mentre paradossalmente sono ormai sempre più spesso gli esponenti della destra a difendere in maniera esplicita le scelte dell’Amministrazione locale.

Concludendo l’assemblea, il nuovo Presidente ha chiesto che fossero temporaneamente confermati gli altri organismi direttivi dell’Associazione, per evitare di compromettere l’organizzazione delle prossime iniziative, rimandando la proposta per un loro rinnovamento al termine del periodo estivo dopo una fase di larga consultazione con i Soci, avvalendosi anche del supporto della Presidenza eletta dall’assemblea stessa e rappresentata da Filippo Francioni, Gianni Pagani, Piero Panerai, Francesco Piacente e Simona Pieri.