La consultazione dei cittadini su un atto così importante come l’adesione del nostro Comune al progetto di costituzione di una multiutility a prevalente capitale pubblico da quotare in borsa, meriterebbe tempi adeguati per lo studio e l’approfondimento anche da parte anche di 'addetti ai lavori'.

Figuriamoci come possa essere possibile per un semplice cittadino affrontare una tematica così complessa in soli 4 giorni.

A Calenzano si è deciso di liquidare il percorso partecipativo così, con disinvoltura, con un avviso pubblicato sul sito del Comune giovedì 13 ottobre, dando la possibilità di proporre osservazioni solo fino alle ore 12 di lunedì 17 ottobre.

Oltretutto, i cittadini dovrebbero formulare le loro osservazioni solo sulla base della proposta di delibera, senza alcun accesso alla enorme mole di documentazione allegata alla delibera stessa. Praticamente sono chiamati ad esprimersi al 'buio', senza avere gli elementi di conoscenza e i tempi minimi necessari a formarsi una opinione documentata.

Purtroppo, così facendo la partecipazione dei cittadini si riduce ad un puro passaggio formale da assolvere, e si svilisce in una procedura che - per i tempi e le modalità - si risolve di fatto in una mancanza di rispetto verso la cittadinanza.

Non si svende al privato, alla speculazione di borsa, un patrimonio pubblico così rilevante, costruito in 50 anni di storia, quale le nostre aziende che gestiscono i servizi pubblici locali, senza nemmeno avere la possibilità di discuterne con i cittadini.

Per questo ribadiamo la richiesta, inserita nell’OdG che abbiamo proposto per il prossimo Consiglio comunale, di ritirare la delibera di approvazione della multiutility ed aprire una consultazione vera fra i cittadini.