"Ma chi credete che porta avanti il lavoro nella filiera del vivaismo pistoiese? Chi pensate che contribuisce a tenere in vita la filiera del tessile a Prato? Chi è secondo voi che sta alla base del lavoro da bracciante nella produzione di olio e vino nel Chianti e dintorni? Chi ci aiuta in tutto questo, che produce ricchezza per tutti noi? Sono questi ragazzi, venuti da terre lontane e povere, bisognosi di lavorare e migliorare la loro misera condizione. Sono loro che riempiono il vuoto lasciato dai nostri giovani, che faticano tante ore al giorno, sottopagati, non garantiti, spesso a nero, lo fanno in silenzio, in modo mite e volenteroso, lo fanno senza rispondere alle nostre assurde accuse di parassiti, di fannulloni."

È Don Biancalani che parla, il prete di Vicofaro (Pistoia) che con la sua accoglienza si è tirato dietro la violenza del Ministro dell’ Interno, quella dei fascisti di Forza Nuova e della Lega, il pregiudizio dei suoi parrocchiani, ed anche l’attacco distruttivo di qualche consigliere PD.

Con il suo convinto credo di tolleranza cristiana si è pure guadagnato l’indifferenza del Vescovo e della Chiesa.

Ma lui è convinto che di questi nostri simili in difficoltà se ne debba parlare e, soprattutto, si debba ascoltarli, ascoltare le loro storie per capire.

Ed io che di queste storie ne ho ascoltato a decine dalla voce di chi le ha subite, ancora una volta, sentendone di nuove ma sempre uguali, mi sono commosso.

Sandro Useli