Sono cresciuto in questa comunità e ricordo bene l’atmosfera politica che univa le persone.

Sono cresciuto nella Calenzano delle grandi fabbriche e non dimentico le lotte e i sacrifici degli operai per conquistare diritti inalienabili, sicuri che tutto poteva solo migliorare.

Ora più niente di tutto questo è palpabile.

Sintetizzando, pare che gli ideali siano superati e l’idea si sia rivolta ad altro e ad altri, disdegnando quei sacrifici e disperdendo quel grande patrimonio umano.

La delusione mi ha allontanato, e non ho neanche percepito una seria autocritica da parte di chi ci ha portato via la speranza.

In me rimaneva solo la triste consapevolezza della necessità di ricominciare tutto da capo.

Poi ecco la lista civica “Per la mia Città” e la proposta di farne parte in appoggio al candidato sindaco Marco Venturini di "Sinistra per Calenzano", una lista composta da tanti giovani entusiasti, senza presunzione, in appoggio a persone che hanno già dimostrato positivamente la loro indubbia capacità politica e amministrativa, una lista con un programma nel quale percepisco forte quella voglia di “ricominciare da capo” partendo da valori comuni e condivisi.

Ho accettato pensando di poter dare il mio contributo, consapevole delle mie molteplici esperienze nel campo del volontariato ma conscio delle mie poche esperienze nel campo politico.

Non sto ad elencare i punti delle linee programmatiche, già stilate precise e puntuali, perché ciascuno potrà e dovrà consultarle ed analizzarle.

Sono fiducioso perché il bisogno di ricreare un forte senso di comunità genera sicurezza e l’affrontare insieme i temi di un programma chiaro, non banale né scontato, disegnerà la Calenzano del futuro, quella che lasceremo ai nostri figli.

Vilmo Checcaglini