L'iniziativa del biglietto unico metropolitano è sicuramente positiva e dovrà essere estesa anche per l'acquisto del singolo biglietto e non solo per l'abbonamento mensile.

Rimane una questione di fondo: non tutti i cittadini della Città Metropolitana sono uguali, né per i costi e né per la qualità dei servizi del Trasporto Pubblico Locale.

Esempio: un cittadino che da Scandicci deve recarsi a Firenze, fino all'Ospedale di Careggi, spende 1,5€ con il top del TPL, la Tramvia T1; un cittadino di Calenzano che abita alle Croci di Calenzano, spende 2,6€ per recarsi a Firenze dovendo utilizzare il trasporto extra urbano che certo per qualità e cadenze nei passaggi non è paragonabile lontanamente.

Questo diverso trattamento deve essere affrontato e risolto, e per quello che ne sappiamo ad oggi con la gara regionale del TPL, rimane la differenziazione dei costi in base alle fasce chilometriche (che vengono ribadite anche nel comunicato della Regione Toscana)

Maurizio Sansone