Non voglio fare polemica e accusare nessuno, ma non mi è piaciuto che sul gruppo Facebook più frequentato di Calenzano sia apparso un post di complimenti ad un candidato di una lista politica.

Il regolamento di quel gruppo parla chiaro da sempre, "vietata la politica" e, da sempre, post che possono anche solo minimamente toccare l'argomento vengono chiusi o eliminati, stessa sorte per gli autori dei post o dei commenti, quasi sempre esiliati a vita.

Preferisco non pensare a giochi di potere, guardo al fatto accaduto come ad una leggerezza, una svista dovuta all'entusiasmo per un amico che inizia una nuova avventura.

Ma il risultato è che una lista politica ha avuto un'enorme visibilità a discapito degli altri candidati.

E non lo trovo giusto.

Noi pubblichiamo pensieri e azioni concrete solo sulle nostre pagine, che arrivano solo a quelli che le seguono e che sono interessati a scoprire quali sono i nostri ideali e i nostri progetti per Calenzano.

Non disturbiamo chi di politica non ne vuole sapere niente, approfittando di un gruppo con più di 6000 iscritti per fare campagna elettorale.

Sarebbe più facile e utilissimo per farci conoscere davvero, per raggiungere anche quelli che non sanno che nella nostra città c'è una bella squadra di persone che sta ascoltando i Calenzanesi e sta cercando di creare davvero qualcosa di migliore, qualcosa che sia fuori dai soliti giochi politici in cui "tu fai un favore a me ed io lo faccio a te", qualcosa che parte dai bisogni della gente per arrivare alla soluzione del problema.

Quello che è successo ieri è l'ennesima conferma che ho fatto la scelta giusta. Faccio parte di un gruppo che gioca pulito, che non usa mezzi facili per raggiungere il risultato, usa mezzi corretti.

Giulia Giallorenzo