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Come anticipato, abbiamo effettuato una mappatura del territorio, documentando le situazioni critiche su cui occorrerebbe intervenire affinché venga garantita ad ognuno di noi libertà di movimento e accessibilità a luoghi e ambienti, interventi necessari per una Calenzano moderna, volta a migliorare la vita dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria, la vita delle persone anziane, la vita degli invalidi, o anche semplicemente la vita delle mamme coi bimbi nel passeggino.
Molte sono le situazioni su cui intervenire, spesso anche su lavori appena eseguiti. Un esempio eclatante è la mancanza di scivoli sui marciapiedi appena rifatti in corrispondenza delle strisce pedonali, un chiaro segnale di scarsa attenzione a problemi concreti, diritti sanciti e regolati a livello legislativo e che dovrebbero essere garantiti principalmente dall'amministrazione comunale.

Da qui l'importanza delle nostre "azioni concrete" per soddisfare questi bisogni:
- PRENDERSI CURA di tutte quelle persone che, in alcune circostanze, hanno difficoltà maggiori rispetto ad altre;
- MIGLIORARE affinché sia resa accessibile ed agibile per ciascuno di noi la vita cittadina nella sua globalità;
- ASCOLTARE per recepire denunce di disagio e/o di difficoltà e poter intervenire per risolvere il problema in tempi ragionevoli;
- MUOVERSI e impegnarsi per rendere i trasporti pubblici accessibili a tutti.

A tal proposito un problema eclatante è l'accessibilità nelle due stazioni ferroviarie del territorio, con i binari difficili da raggiungere per le persone anziane o con ridotte capacità motorie, addirittura impossibili per chi è su sedia a rotelle. Problemi anche in via Larga, dove non esiste uno scivolo per scendere/salire dal marciapiede in corrispondenza del capolinea dell'autobus 57.

Numerosi sono i marciapiedi stretti, alcuni addirittura con i pali della luce piantati al centro. Problematico è anche passare tra i "dissuasori" a transenne posti al centro di percorsi pedonali, non sempre superabili a zig-zag da sedie a rotelle. Troppi poi sono i bordi dei marciapiedi senza scivolo in corrispondenza delle strisce pedonali (su uno o addirittura su entrambi i lati della strada).
Un’altra difficoltà riscontrata è quella dei sacchetti o dei contenitori per la raccolta differenziata quando vengono posti sul marciapiede, ostruendo il passaggio specialmente quando il marciapiede non è abbastanza ampio.
Inoltre sarebbe opportuno applicare dei sensori sonori ai semafori per garantire l'attraversamento in sicurezza alle persone con disabilità visiva.

Infine un’altra “azione concreta”, SENSIBILIZZARE, parola chiave affinché molti dei problemi riscontrati possano essere facilmente superati usando solo il buon senso, con un senso civico che tenga davvero conto della comunità nel suo insieme e nelle sue difficoltà. Forse non assisteremo più a leggerezze che rasentano la maleducazione, come parcheggiare sopra i marciapiedi o ostruirli con i cofani delle auto parcheggiate a spina di pesce, oppure occupare i parcheggi riservati ai mezzi per disabili senza averne diritto. Forse una buona idea potrebbe essere chiedere la collaborazione delle scuole e delle autoscuole affinché ci siano maggiore educazione civica e comportamenti solidali.

Intervenire è corretto, intervenire è importante, intervenire si può. Questo tema sarà prioritario nell'agenda di lavoro della nuova amministrazione comunale guidata da Marco Venturini.

Marina Para