7)PRENDERSI CURA
Prevenire il disagio
Farsi carico delle fragilità
Aiutare l'uscita dalla condizione di bisogno
Supportare le persone e la famiglia nelle fruizione dei servizi e delle prestazioni in un ottica di integrazione socio-sanitaria........
Ecco proprio così, noi ci crediamo, sarà il nostro impegno programmatico.

Ritengo giusto portare l'esperienza vissuta, per far sì che si possa arrivare ad un cambiamento, ad un miglioramento.
Prendersi cura è una bella frase, ma dobbiamo dargli anche un grande valore, per il rispetto della persona. Prendersi cura, dei minori, dei genitori, dei malati, dei più deboli e fragili.
Prendersi cura da parte delle istituzioni tutte, dovrebbe voler dire,agire per migliorare i servizi, per poter assicurare, più protezione, più sicurezza, più presenza, più supporto, specialmente a quelle persone fragili che si trovano ad affrontare una malattia destabilizzante, dove fragilità e smarrimento, colpiscono tutta la famiglia.
Il malato e la famiglia, che vive un dramma di salute,non credo che sia né umanamente giusto né corretto che si si debba trovare sbattuta da un ufficio all'altro, o da un ambulatorio all'altro, o addirittura da una sede Asl all'altra fra comuni,per vedersi riconoscere tutte quelle prestazioni necessarie.
Anche se vari servizi vengono attivati,spesso sono scollegati tra loro e non continuativi.
La famiglia vive così quel dramma,con l'ansia d'esser sola e contare sulle proprie forze.
Credo che si debba lavorare per arrivare a far sì che sia istituito uno "sportello unico" che prenda,fin dalle prime richieste in incarico il malato e la famiglia e a livello telematico,si faccia carico di tutte le problematiche burocratiche per dare soluzioni concrete e rassicuranti.
Credo che comune e città della salute debbano lavorare in tal senso per raggiungere tali obbiettivi.

Carla Carotti