Calenzano è Il paese dove abito ma è soprattutto il MIO PAESE!

Questo paese è il luogo che ho scelto liberamente ed è diventato gradualmente un prolungamento della mia casa, in cui sono cresciuta e mi sono sentita accolta, riconoscendolo come un prezioso particolare del mondo esterno che mi circondava.

La scelta è un diritto della persona ma richiama, anche, il senso di responsabilità e di consapevolezza individuale: per questo il mio paese non l'ho vissuto da inquilino ma ho cercato di viverlo e di osservarlo da vicino, durante le lunghe e piacevoli camminate che compio, per diventare protagonista della vita democratica e civile di Calenzano.

Calenzano è una città che ha un bel passato rurale: l'opera di cura dei contadini verso la terra ha permesso il mantenimento del territorio nei suoi aspetti peculiari e specifici, per lungo tempo.

La corsa all'industrializzazione con l'abbandono lento, ma irreversibile, della terra coltivabile e i danni al patrimonio ambientale ed agli stili di vita, ha determinato, come altrove, questo cambiamento che non è stato guidato e accompagnato gradualmente.

In pochi anni è avvenuto un degrado sistematico delle terre o l'abbandono delle varie colture agricole, per riconvertirle in colture di zone di uliveti per la produzione dell'olio.

Oggi anche l'industria dell'olio non ha più le caratteristiche e l'espansione originale, infatti anche l'abbandono di questa coltura è sotto gli occhi di tutti.

Lo scenario attuale vede parte del territorio agricolo in una situazione di incuria, degrado, abbandono.

Il mio contributo, assieme a Sinistra per Calenzano si rivolgerà al recupero del territorio, per renderlo ancora capace di produrre cibo di qualità senza l'uso di chimica.

Lorena Passerotti