Ieri, durante il Consiglio comunale, è stata posta in votazione la decisione di dedicare alla memoria di Nilde Iotti la Sala consiliare del Comune di Calenzano. L’Ordine del Giorno, proposto dalla maggioranza, ha riscontrato l’astensione dei consiglieri della Lega e il voto contrario del consigliere D’Elia; il gruppo consiliare “Sinistra per Calenzano - Per la mia Città” ha invece dato il suo sostegno alla proposta, vista anche la mozione, presentata dallo stesso gruppo ed approvata in Consiglio lo scorso 23 Dicembre, in difesa della figura di Nilde Iotti e che impegnava l’Amministrazione a dedicarle una via o una piazza del nostro Comune.
Quando parliamo di Leonilde Iotti non ci riferiamo riduttivamente solo ad una donna comunista, ma ad una Madre Costituente, la prima donna eletta Presidente della Camera che, forte di quasi 16mila voti, ha partecipato all’Assemblea Costituente quando ha appena compiuto 26 anni.
“...Non c’è tempo per la filosofia… rispondiamo alle necessità ordinarie e straordinarie”
Quella frase, intesa nell'accezione dispregiativa del “poche chiacchiere, dobbiamo lavorare”, lascia trasudare il nuovo mondo della politica: labile, cangiante, privo di solidi indirizzi, ostaggio di personalismi e soggetto alla vulnerabilità di ingerenze esterne sensibili più ad interessi meno nobili di carattere privatistico che all’interesse comune. Sempre più una roba da mestieranti.
La concezione è che con quella definizione di “chiacchiere” si voglia seppellire la storia del pensiero politico alto che ha segnato indirizzi, principi, visioni, garanzie, diritti a seconda delle posizioni di parte e dei ceti sociali ai quali si volesse dare voce e rendere garanzie.
Quel “dobbiamo lavorare” non può prescindere dal solco filosofico (appunto), politico ed etico segnato e prescelto dal democratico consenso sociale del momento, nella sua componente di maggioranza e nell’influenza di quella di minoranza.
“Siate seri, e assumetevi le vostre responsabilità di avere annunciato la volontà di mettersi a disposizione solo con slogan e proclami, salvo poi dimostrare nei fatti esattamente il contrario.”
“Chi vuole fare un contributo concreto, lo faccia abbandonando gli slogan!”
Ci dispiace che la nostra azione politica venga vista in questo modo da un partito di maggioranza. Siamo certi però che i fatti dimostrino l’esatto contrario, e che questo sia soltanto l’ennesimo maldestro tentativo di far passare al pubblico una narrazione che non corrisponde alla realtà. Purtroppo o per fortuna però la campagna elettorale è finita, e adesso che siamo ad un anno dall’inizio della nuova legislatura comunale, quelle sopra riportate appaiono ancor più come parole dettate dalla rabbia, piuttosto che un’affermazione proveniente da un collettivo serio e coerente. L’ultima espressione poi si contraddice da sola, essendo di per sé una frase fatta.
In questo strano 1° Maggio, alle porte della “Fase 2” dell’emergenza sanitaria, non possiamo non fare una riflessione sulle conseguenze dalla pandemia sul mondo del lavoro e, più in generale, su molti aspetti della nostra vita quotidiana.
In tal senso, ieri 30 aprile, in Consiglio comunale, abbiamo presentato il nostro Ordine del Giorno sulle scelte da prendere per affrontare le conseguenze dell’emergenza sanitaria del COVID-19: dobbiamo infatti rivedere il nostro modello di sviluppo e le priorità di governo, ripensando scelte intraprese anche solo pochi mesi fa, tenendo conto che con l’arrivo dell’autunno è molto probabile che si verifichi una seconda ondata di contagi.
Anche Sinistra per Calenzano ha confermato la sua adesione al flashmob #bellaciaoinognicasa organizzato dall'ANPI e rilanciato anche dalla Sezione ANPI "Silvano Franchi" di Calenzano per celebrare il 75° Anniversario della Liberazione.
Nello Statuto della nostra Associazione si può leggere, fra l'altro, che "[...] Essa si pone come scopi statuari ed attività istituzionali: - La valorizzazione e piena attuazione dei principi fondanti della nostra Costituzione; - Lo studio dell’antifascismo dalla nascita dell’ideologia alla lotta partigiana; [...]".
Dall'8 Aprile abbiamo inoltre scelto di dare spazio sui nostri canali social (Facebook e Instagram) alla commemorazione dei 17 Partigiani che, uniti sotto lo stesso ideale sebbene fossero di nazionalità e provenienze diverse, presero parte alla Battaglia di Valibona, pubblicando giorno per giorno la storia e le testimonianze, laddove disponibili, relative ad ognuno di loro, con l'hashtag #iorestolibero.