Sono nato 72 anni fa a Scarperia, da una famiglia di mezzadri che poi si trasferì a Le Croci negli anni '50. Da lì, negli anni '60 ho iniziato a lavorare a Prato nel settore tessile, dove sono rimasto per oltre 40 anni fino alla pensione. Più o meno nello stesso periodo, quando i contadini lasciavano le campagne, mi sono trasferito al Ponte alla Marina.
Appartengo quindi a quella generazione che, lasciando la campagna per la città e la vita di fabbrica, ha visto considerevolmente e velocemente accrescere il proprio benessere ed ha potuto realizzare il sogno di far studiare i propri figli, cosa che noi non avevamo potuto fare.
Il Consiglio Comunale di Calenzano sarà chiamato fra pochi giorni a discutere le osservazioni presentate allo Schema strutturale.
Nelle settimane scorse, l’Amministrazione uscente con un’evidente forzatura voleva approvare una variante urbanistica per la realizzazione di oltre 12.000 metri quadri di un edificio industriale su tre piani nell’area di Fibbiana, all’incrocio fra la via Pratese e la Barberinese.
Questa mattina sono stato davanti ai cancelli della SIRTI per esprimere la più totale solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori ai quali è stato comunicato un taglio inaccettabile di più di 800 dipendenti sul territorio nazionale.
Una delle vertenze più significative e gravi di questi ultimi tempi.
Una bella piazza, grazie a tutte e tutti coloro che hanno scelto e potuto esserci.
Senza dubbio ci sarà piena disponibilità ad ascoltare quanto richiesto visto che i nostri governanti si alternano tra il PRIMA GLI ITALIANI e le visite estemporanee a manifestazioni di protesta di paesi esteri.