È ormai da qualche mese che in un piazzale adiacente al parcheggio pubblico in via Baldanzese sono depositati una grande quantità di sacchi contenenti amianto.
A questo proposito, il Gruppo consiliare di Sinistra per Calenzano ha chiesto informazioni al Sindaco, che ha risposto chiarendo che si tratta di rifiuti derivanti dalla demolizione di un manufatto contenente amianto, in attesa del loro conferimento all’impianto di destinazione finale, la cui presenza è nota al Comune e al Dipartimento ARPAT di Firenze essendo oggetto di specifica ordinanza di rimozione; risulta presentato il Piano di Lavoro che assicura l’adozione di misure atte al corretto deposito ed imballaggio dei rifiuti prodotti, i cui tempi di allontanamento dal luogo di produzione hanno subito un ritardo dovuto ad una riduzione della capacità operativa dell’impianto di destinazione finale a causa delle stringenti misure legate al contenimento della pandemia da COVID 19.
Tuttavia, dalle immagini satellitari del cantiere scattate lo scorso dicembre si può verificare che la costruzione dell’edificio è in fase già avanzata, senza che siano presenti né i suddetti sacchi né manufatti da demolire: un particolare che fa pensare che questi rifiuti pericolosi provengano da un altro cantiere e che siano stati depositati in quest’area in attesa dello smaltimento.
Le misure di contenimento e di sicurezza del cantiere su via Baldanzese, adatte solo per lo stoccaggio in attesa di un immediato smaltimento, appaiono invece del tutto inadeguate per un sito di deposito, anche se temporaneo, o ad uno stazionamento prolungato di rifiuti pericolosi, questo anche per l’ubicazione del cantiere stesso, in un contesto urbanistico in cui sono presenti svariate funzioni fra cui anche delle residenze proprio di fronte al cantiere, sul lato opposto della strada; inoltre, dato il tipo di recinzione e la vicinanza del cantiere alla strada, non si possono adeguatamente prevenire incidenti, impedire eventuali intrusioni o atti di vandalismo.
Alla luce di queste condizioni di potenziale rischio per la salute e la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, Sinistra per Calenzano ha depositato - e inoltrato per conoscenza ad ARPAT e ASL - un’interrogazione scritta a risposta urgente per chiarire diversi aspetti: in particolare, da quanti giorni e da quale specifica demolizione provengono i rifiuti, in che data è stata emessa l’ordinanza di rimozione citata dal Sindaco, per quale motivo è stata emessa, quali tempistiche sono concesse per adempiere a tale ordinanza, e quali provvedimenti o sanzioni sono previsti in caso ciò non avvenga.
La particolare gravità della situazione richiede tuttavia ulteriori valutazioni ed impegni da parte dell’Amministrazione: il prolungarsi dei tempi di smaltimento dovrebbe comportare una diversa classificazione del cantiere in oggetto e una riconsiderazione delle misure di sicurezza; sarebbe anche opportuno valutare quali ulteriori provvedimenti e misure il Comune intende assumere in caso di inottemperanza, e in particolare se è prevista la possibilità di richiedere il sequestro temporaneo dell’area con la rimozione forzosa e lo smaltimento dei rifiuti a cura di terzi, con spese a carico del soggetto inadempiente.
Il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio: ci aspettiamo un impegno concreto per risolvere questa situazione così urgente e potenzialmente pericolosa.