Le ultime elezioni amministrative, e i relativi risultati, costituiscono per tutto lo scenario politico - e in particolare per il campo progressista - un’importante occasione di riflessione: come Sinistra per Calenzano, proviamo a presentare le nostre impressioni e valutazioni sulla tornata elettorale appena conclusa.
In tutta Italia la distanza fra la politica e i cittadini si è misurata sia attraverso l’alto tasso di astensione, sia con l’affermarsi di liste e progetti civici.
Per il campo progressista, vanno sottolineati i sorprendenti risultati ottenuti al nord, in alcune roccaforti della destra: i cittadini di Alessandria, Lodi, Monza, Piacenza e Verona hanno infatti premiato le candidature di centrosinistra. Così è successo anche a Catanzaro.
Come già visto alle elezioni amministrative del 2021, ancora una volta si conferma vincitore quel campo progressista capace di ascoltare e coinvolgere la cittadinanza su temi pragmatici e progetti civici, costruiti nel tempo e in grado di proporre alternative valide e credibili per il governo locale.
In Toscana, purtroppo, le cose vanno diversamente, e il modello di alleanza progressista vincente altrove qui non riscuote l’atteso successo - o meglio, spesso fa proprio fatica a prendere piede. Con Lucca, la destra conquista il settimo capoluogo provinciale, governando Pistoia, Siena, Grosseto, Arezzo, Pisa, Massa. Al centrosinistra rimangono solo Firenze, Prato e Livorno.
Sicuramente complici, a livello regionale, una sinistra frammentata e un centrosinistra che purtroppo spesso sembra guardare più verso il centrodestra, un’incapacità da parte del governo toscano di rispondere alle priorità ambientali e sociali sempre più urgenti, una distanza sempre più marcata dai territori e dalle persone, una politica sempre più arroccata e chiusa al confronto e al dialogo.
Nei nostri territori, nella nostra Toscana, ma anche a livello nazionale, il richiamo al “voto utile” e lo spauracchio della destra non bastano più come unico collante per tenere insieme cartelli elettorali dell’ultimo minuto, per convincere un elettorato sempre più deluso e amareggiato.
Mentre a sinistra nulla di concreto sembra muoversi, come Sinistra per Calenzano continuiamo a coltivare la speranza che, alle prossime elezioni politiche, anche a livello nazionale ci possa essere, a rappresentarci, un progetto largo, di governo, radicato fra la gente e nei territori, fondato su proposte concrete, per una vera giustizia sociale ed ambientale.
Nel nostro piccolo, nel nostro Comune, noi ci siamo, insieme a chi con noi vorrà percorrere questa strada.