1° Maggio 2025, Festa del Lavoro e dei Lavoratori: cogliamo l'occasione per ringraziare anche la nostra Amministrazione comunale per aver sottoscritto due giorni fa, martedì 29 aprile, il Protocollo d'intesa per la costituzione del Tavolo del Lavoro e della Buona Occupazione nella Piana.

L'accordo, siglato dai comuni di Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, e da CGIL, CISL e UIL, impegna amministratori e sindacati ad un maggiore lavoro di monitoraggio, tutela e difesa dei diritti dei lavoratori della Piana, anche per contrastare la crisi occupazionale e produttiva che attraversa i nostri territori.

Con la sottoscrizione del Protocollo si intende dare vita a una cabina di regia permanente, capace di intervenire in modo tempestivo, coordinato ed efficace, auspicando che possano aderire in futuro anche altre realtà come ASL e associazioni datoriali.

"Tra gli obiettivi principali del Tavolo - viene specificato nel comunicato ufficiale - ci sono il monitoraggio continuo delle condizioni economiche e occupazionali dell’area, la prevenzione e gestione delle crisi aziendali, il contrasto allo sfruttamento lavorativo e al fenomeno del lavoro povero, la promozione della legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un impegno congiunto che segna un passo importante nella costruzione di un territorio più giusto, equo e attento alla qualità del lavoro."

Le parole del nostro Sindaco Giuseppe Carovani: “Un sistema economico come quello della Piana, caratterizzato da una molteplicità di settori produttivi e di attività logistiche e di servizio, costituisce ancora oggi un perno centrale nello sviluppo della Toscana ed una delle aree a maggior concentrazione industriale del Paese. Anche per questo e in virtù di una lunga e radicata cultura civile e sindacale, dobbiamo fare squadra come Amministrazioni e Sindacati per difendere la dignità del lavoro contro le forme di sfruttamento, di illegalità che costringono a lavorare in condizioni che troppo spesso mettono a repentaglio la sicurezza e l'incolumità dei lavoratori stessi, schiacciati dalla logica del massimo profitto, come abbiamo visto nel caso del disastro ENI. Le nostre amministrazioni sono al fianco dei lavoratori per difendere l'occupazione contro la chiusura di siti produttivi e delocalizzazioni, ma anche per sostenere le giuste battaglie per retribuzioni più eque che garantiscano il mantenimento del potere di acquisto di chi lavora”.