Sono Mario Dondoli, sono stato per 30 anni delegato sindacale CGIL alla Manetti&Roberts e sono uno degli abitanti degli alloggi ERP di Viale del Pino.
Ha ormai preso il via il piano che prevede il trasferimento di questi alloggi ERP nell'area verde di Via Pertini, il cui master plan a suo tempo è stato inviato dall’Amministrazione Comunale di Calenzano al Ministero che ne ha ammesso l'accesso ai fondi PNRR.
È quindi cominciata la corsa contro il tempo per la progettazione e realizzazione dei lavori, che l’Amministrazione ha affidato a Casa SpA.
In precedenza, sono state respinte al mittente le tre distinte proposte alternative che erano state avanzate da Sinistra per Calenzano (con 704 firme di cittadini a suo sostegno), dal Comitato di Via Faggi e dall’arch. Gazzini per rigenerare gli alloggi ERP direttamente nell’area dove si trovano adesso in Viale del Pino, senza cementificare l’area verde che costituisce l'unica porta di accesso dal Centro Cittadino al Parco delle Carpugnane.
L’Amministrazione non ha voluto sentir ragione ed è andata dritta per la sua strada. Io e tanti altri che abitiamo qui siamo preoccupati: con due sole riunioni dedicate ai residenti in tutti questi anni, di cui una svolta con le limitazioni imposte dalla pandemia, non c'è stato quel dialogo necessario per verificare la situazione e le esigenze di chi abita qui. Non sappiamo cosa ci aspetta, che dimensione avranno gli alloggi dove andremo ad abitare… È stato sprecato inutilmente un sacco di tempo, visto la sordità ad ogni proposta diversa.
Infatti, essendo la scadenza per la conclusione dei lavori nella primavera 2026, pena la perdita dei finanziamenti, ed avendo ancora da da svolgere tutti i passaggi preliminari all'esecuzione, il rischio di arrivare lunghi sulla scadenza è molto forte vista la tempistica consueta con cui si eseguono i lavori pubblici, anche quando tutto fila liscio.
Figuriamoci allora se qualcosa dovesse andare storto, come per la scuola di Dietro Poggio, dove i lavori si sono fermati per il fallimento della ditta appaltatrice e tutto sta andando in malora.
Qui siamo anche preoccupati per il fatto che nel progetto finanziato dal PNRR è ricompresa la demolizione di uno dei blocchi in cui abitiamo. Questo vuol dire che i traslochi delle famiglie dovranno essere effettuati in tempi ristretti, contingentati. Molte delle famiglie sono composte da anziani, come faremo? Chi ci aiuterà? Non vorremmo essere caricati di responsabilità che non ci competono e magari incolpati di ritardi.
E se poi i lavori dovessero andare per le lunghe sforando i termini, cosa succede? Vengono perduti i finanziamenti? Non vorremmo davvero essere lasciati in mezzo al guado. Specialmente visto che il Sindaco Prestini ha specificato che se i lavori non saranno conclusi, sarà un problema della prossima Amministrazione.
Per la volontà di dialogo dimostrata verso noi residenti, e in generale verso la cittadinanza, e per aver dimostrato la possibilità di una vera rigenerazione senza ulteriore consumo di preziose aree verdi, aderisco alla lista civica "Per la mia Città" e sostengo convintamente la candidatura a Sindaco di Giuseppe Carovani.
Mario Dondoli