Vivo a Settimello dal 1984 e tutti mi conoscono nel paese perché sono sempre fuori con i miei cani e vivo molto il territorio. Amo molto gli animali, l’ambiente e gli esseri umani. Da più di 30 anni faccio attività sociale e mi sono sempre occupata di Diritti Umani, volontariato internazionale come Coordinatrice di Progetti Umanitari in Africa, dialogo interreligioso, disarmo, pace e nonviolenza.

Credendo fermamente nella tutela dell’ambiente, nell’agricoltura sostenibile e biodinamica, nell’allevamento sostenibile ed estensivo, nell’acquisto direttamente dal produttore e quindi nella filiera corta e nell’importanza della genuinità dei cibi ho aderito 14 anni fa al Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) di Calenzano e attualmente sono diventata una delle promotrici delle sue attività. Come dice il nostro programma “Il rilancio di un’agricoltura sostenibile è una delle azioni fondamentali per garantire una efficace tutela del territorio per ridurre l'uso di fertilizzanti e pesticidi. L’obiettivo è quello di promuovere una produzione alimentare sana, che valorizzi il più possibile la filiera corta”.

Mi sono avvicinata a Sinistra per Calenzano e mi sono candidata alla lista “Per la mia città” perché qui ho ritrovato i valori in cui credo, e dove ci si batte per dare vita ad una buona politica, che sia al servizio del cittadino, una politica inclusiva dove nessuno rimane indietro, dove non si ghettizza ma si include, dove non si fanno gli interessi di pochi ma si tutela la comunità, dove la diversità è ricchezza. Vogliamo una politica che sia vicina alle persone, che ascolti le istanze delle persone e che organizzi capillarmente delle attività sul territorio per affrontare i problemi da vicino, per essere presenti tutto l’anno e non soltanto durante la campagna elettorale. In questi ultimi anni abbiamo vissuto un allontanamento della politica locale dalle esigenze delle persone. Si è creato una enorme distanza che non risponde alle varie situazioni ed emergenze che si creano sul territorio e quando è stata data una risposta alle istanze presentate sono state ricevute delle risposte arroganti, pressapochiste e che non tenevano conto delle richieste avanzate.

Appoggio con convinzione la candidatura di Giuseppe Carovani Sindaco di cui ho totale stima e fiducia, e la mia fiducia deriva dal fatto che quando era sindaco io ero impegnata in diverse attività sociali a Calenzano e posso testimoniare che c’era un grande fermento sociale, c’erano sinergie tra tutte le realtà associative e commerciali sul territorio e tantissimi giovani erano attivi e protagonisti. Dopo il suo mandato tutto ciò è sparito, c’è stata disgregazione fra le diverse forze sociali e forte appiattimento. È arrivato di nuovo il momento di un cambio. Bisogna convogliare le nuove generazioni in attività e in luoghi di aggregazione per farli uscire dalla frustrazione, dal disagio e dalla mancanza di futuro, caratteristiche dell’epoca nella quale stiamo vivendo.

Viviamo in un momento sociale molto violento, dove la vita delle persone non ha più valore, dove ognuno di noi è sempre più solo con le proprie problematiche, dove incombe su di noi il pericolo di una guerra, la mancanza di un futuro a lungo termine. Per questo motivo è urgente creare e curare lo sviluppo di una rete sociale d’inclusione, sviluppando ad esempio una politica di edilizia residenziale, utilizzando gli spazi inutilizzati. Bisogna cambiare drasticamente la gestione del verde, che con questa giunta ha determinato l’erosione degli spazi verdi. Bisogna quindi valorizzare e proteggere la natura che è patrimonio di tutti. Vogliamo che il nostro comune crei spazi di aggregazione aperti a tutte le realtà associative, il Terzo settore, i commercianti e i singoli cittadini. Vogliamo riportare le persone e le proprie esigenze al centro della politica di Calenzano attraverso delle iniziative per promuovere la co-programmazione e la co-progettazione.

Aiutaci a creare una Calenzano sostenibile, inclusiva e non violenta. Vota #CarovaniSindaco.

Mary Sarri