Sono nato a Calenzano nel 1959 quando ancora si nasceva nelle case e vivo nella stessa casa dove sono nato con mia moglie e i miei due figli.

Ho cominciato ad interessarmi alla politica durante la scuola superiore negli anni 70 quando le proteste del ‘68 erano ancora vive, ed ho sempre pensato che la politica di sinistra fosse la mia.

Ho cercato di rendermi utile nell’ambito della mia comunità: come donatore di sangue già dagli anni ‘80, ho fatto parte del consiglio della Scuola di Musica per oltre 20 anni e sono stato anche il presidente ed ho fatto il dirigente accompagnatore delle squadre giovanile della Pallacanestro Calenzano.

Ormai in pensione, ho iniziato l’attività di volontario presso l’associazione VAB Toscana - sez. di Calenzano, che si occupa di Antincendio Boschivo e Protezione Civile. Ho partecipato alle operazioni di soccorso delle alluvioni del 2023 ed ho potuto vedere con i miei occhi lo stato del nostro territorio e come venga ormai sfruttato senza alcun rispetto e visione futura per le nuove generazioni.

Il consumo del suolo in Italia ha raggiunto un ritmo impressionante; nel 2015 la geografa Paola Bonora, docente dell’Università di Bologna, nel libro “Fermiamo il consumo del suolo” parlava di un consumo di circa 8 mq al secondo a causa di pianificazioni compromesse, speculazioni, corruzione e opere inutili. L’uomo è riuscito con i suoi comportamenti a incidere sui processi geologici, ad alterare e capovolgere la natura, l’ambiente, il clima e l’intera umanità con cambiamenti peggiorativi per il nostro pianeta. Il premio Nobel Paul Crutzen ha definito questo periodo come una nuova era geologica, denominandola “Antropocene”.

Purtroppo, anche Calenzano ha intrapreso questa strada, come testimoniano le ultime decisioni nell’ambito della gestione del territorio: mi riferisco in particolare alla lottizzazione dell’area di Fibbiana ed al progetto ERP dell’attuale amministrazione.

Il progetto Sinistra per Calenzano mi ha coinvolto fino dal suo inizio e 5 anni fa entrai a far parte dell’associazione. Il programma di Giuseppe Carovani che condivido totalmente parla di una Calenzano SOSTENIBILE ed INCLUSIVA e penso che anche nella nostra piccola realtà possiamo fare cose importanti per il territorio e per la società intera.

Luca Baldi