“Come parla? Come parla? Le parole sono importanti!!!!” (Nanni Moretti)

Ormai occorre usare il condizionale: le parole sarebbero importanti, ma pare che nessuno più se lo ricordi.

Anzi, volutamente sono utilizzate come clave, per offendere, per denigrare, per strumentalizzare, per demolire.

L’ennesimo e gravissimo esempio dell’involuzione culturale che sta vivendo il nostro Paese ormai da tempo, lo abbiamo avuto in occasione delle celebrazioni del ventennale della scomparsa di Leonilde Iotti, grande figura politica italiana, madre costituente, prima donna eletta Presidente della Camera dei Deputati, dirigente comunista che ha speso la sua intera vita nella conduzione di battaglie per la crescita culturale, civile, sociale del Paese, con un fortissimo impegno sulle questioni femminili.

Il quotidiano Libero, in occasione della docu-fiction trasmessa dalla tv pubblica come doveroso tributo a questa grande donna, ha ben pensato di usare parole indegne e riprovevoli che offendono la memoria di una grande persona, di tutte le donne e di tutte quelle persone dotate di senso civico e di rispetto di valori fondamentali e fondanti; parole sessiste, sguaiate, riprovevoli, delle quali molto si è discusso, che non riporteremo per non dare ulteriore enfasi a tanta bassezza ma, a seguito delle quali, non è stato per noi possibile rimanere indifferenti.

Riteniamo gravissimo che un quotidiano nazionale, così come purtroppo accade anche per altri mezzi di comunicazione di massa, continui a fomentare un clima di odio, di mancanza di rispetto, di volgarità che in nessun altro paese civile potrebbe essere tollerato; per questo abbiamo deciso di scrivere un ordine del giorno da portare in Consiglio Comunale, perchè l’oltraggio era troppo grande per tacere. E’ doveroso per noi difendere la figura di Nilde Iotti, che vuol dire difendere la Costituzione della Repubblica Italiana e le Istituzioni democratiche del nostro Paese.

Con il nostro ordine del giorno volevamo certamente denunciare un fatto inaccettabile, ma abbiamo fatto all’Amministrazione Comunale anche alcune precise richieste: non solo quella di condividere con noi la ferma condanna degli attacchi sessisti e volgari rivolti alla memoria dell’onorevole Nilde Iotti, ma anche di continuare con forza e convinzione nell’educazione al rispetto delle diversità di genere.

Riteniamo utile organizzare, in collaborazione con la scuola e le associazioni del territorio, iniziative rivolte alla conoscenza della storia contemporanea del nostro Paese, a partire dai valori costituzionali, anche con specifiche conferenze da tenersi nelle sedi istituzionali e soprattutto abbiamo chiesto di intitolare all’onorevole Nilde Iotti una via o una piazza del nostro territorio comunale.

Vorremmo che ciascuno, passando da quel luogo, dedicasse un pensiero ad una grande donna e dirigente comunista, esempio e simbolo di quel modo garbato, competente, appropriato di fare politica e di esercitare ruoli istituzionali nell’interesse della collettività e della cosa pubblica. E a quanta necessità abbiamo, oggi, di recuperare tanto questo per ridare dignità alla politica attuale.