Sinistra per Calenzano

Carissime attiviste di NON UNA DI MENO,
a nome di Marco Venturini, candidato sindaco per Calenzano, dei 32 candidati delle due liste a suo sostegno, e dei firmatari in calce, desideriamo esprimere la nostra solidarietà ed appoggio totale nei vostri confronti, soprattutto nell'ambito della vostra iniziativa "Verona Arriviamo" contro il Congresso Mondiale delle famiglie.

Sabato 30 Marzo saremo tutti coinvolti in una manifestazione locale contro l'Aeroporto di Firenze (https://www.facebook.com/events/2337626956267681/), ma desideriamo farvi sapere quanto abbiamo a cuore ciò per cui ogni giorno lottate e fate sentire la vostra voce, che è anche la nostra.

Mentre sfileremo uniti per dire no ad un'opera inutile e dannosa, porteremo simbolicamente con noi anche quei tratti riconoscibili di riferimento alla lotta contro tutte le diversità, la violenza di genere in tutte le sue forme, e contro quelle follie (altro termine non crediamo sia possibile) che stanno alla base di tale congresso. Durante i tre giorni del suo svolgimento, infatti, si metteranno in discussione non solo tutti i diritti conquistati dalle donne negli anni '70 (divorzio, aborto, riforma del diritto di famiglia), ma verranno portate alla ribalta posizioni fatte passare come fondate scientificamente, che però in realtà si svelano come opinioni principalmente dettate da convinzioni etiche e religiose, da cui il mondo scientifico ha preso da tempo le distanze.

Siamo lontani anni luce da un atteggiamento retrogrado e irrispettoso come quello mostrato dagli organizzatori/relatori del congresso, e siamo agli antipodi anche da un governo che questo permette ed al quale concede il suo patrocinio, nonché fondi preziosi che potrebbero essere destinati in altro utile modo. Anche in Toscana si è verificato un deplorevole accordo fra la Regione ed il Forum “Pro-vita”, con l'effetto di far entrare nei consultori pubblici associazioni antiabortiste, il cui fine esplicito è, citiamo testualmente, “La promozione e la salvaguardia dei valori della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.

Come alcune consigliere regionali e tante altre realtà sul territorio (CGIL Toscana, la Casa della Donna di Pisa, ecc...), dichiariamo il nostro dissenso ad una manovra del genere, poiché tali organizzazioni ideologiche sono palesemente in conflitto con il principio di autodeterminazione delle donne, e non possono e non devono compiere un lavoro per il quale esistono professionisti formati e strutturati.

Coloro che si ritroveranno al Congresso veronese tacciano l'interruzione di gravidanza come una pratica cannibale, mentre noi vogliamo ribadire con forza quanto la legge 194 debba essere garantita, applicata correttamente ed in maniera omogenea.

Siamo dunque con voi per ogni tipo di attacco ai diritti faticosamente conquistati da donne ed uomini di buon senso, e per far diventare Verona una città transfemminista.