Vivo a Calenzano da più di 25 anni, a Settimello. Con Annalisa e tre figlie viviamo il territorio e i servizi di Calenzano riconoscendo di avere un paese incantevole, ma con alcune criticità.

Sono sempre stato impegnato nel sociale, consigliere nell’Associazionismo Sestese mi sono occupato di palestre e piscine (all’epoca ne avevamo due) e Presidente di Arci Caccia a Sesto per vari anni, preservare l’ambiente è la missione di tutti i giorni.

Approdo alla lista civica “Per la Mia Città - Cittadini per Calenzano” dopo aver amministrato il più grande gruppo di abitanti di Calenzano su Facebook per dieci anni e aver conosciuto le problematiche e le difficoltà di chi oltre a denunciare e segnalare sui canali appositi istituzionali, si rivolge alla platea dei social per trovare conforto o soluzioni.

Una lista giovane, senza riferimenti politici nazionali, ma costituita da volontari, attivisti e conoscitori del territorio e della nostra comunità dove mi ci sono subito riconosciuto, dove mi hanno accolto con entusiasmo e abbiamo da tempo iniziato un percorso con il nostro progetto di amministrare Calenzano ascoltando tutti e confrontandoci con tutti.

Sosteniamo la candidatura di Giuseppe Carovani a Sindaco insieme a Sinistra per Calenzano e Calenzano Democratica perché ha già dato prova di serietà, dedizione e onestà e in questo periodo particolarmente difficile per i Comuni abbiamo tutti bisogno di questo.

Ho frequentato l’I.S.E.F. (la attuale Scienze Motorie) e sempre praticato sport, soprattutto quelli che si fanno in piscina, mi piace seguire le figlie nelle loro attività dalla palestra al Karate, al calcio. Sono fermamente convinto che a Calenzano manchi una piscina Olimpionica e un nuovo Palazzetto dello Sport con tutti i requisiti per accogliere gare di alto livello, con le dovute omologazioni nazionali e le immancabili dotazioni di bar/ristoranti/sale conferenze.

Confrontandoci con le Amministrazioni dei Comuni confinanti sarei per coordinarci per dotarci di impianti adeguati al numero di abitanti e non importa se la Piscina la farà Sesto e il Palazzetto noi, o viceversa, l’importante è dare spazio agli atleti e limitare la necessità di spostarsi per svolgere le proprie attività.

Lapo Simonetti