Ci sono momenti nella vita in cui si è chiamati a fare delle scelte.

Uno di quei momenti è adesso: ho accolto con entusiasmo e senso di responsabilità l'invito di Marco Venturini, nostro candidato sindaco, a entrare nella lista Sinistra per Calenzano alle prossime elezioni amministrative.

Non perché avessi l'ambizione di tornare a fare l'amministratore: l'esperienza di Sindaco è stata bellissima ma come in tante cose della vita bisogna guardare avanti, accettare il fatto che non è più il tuo tempo e aiutare il nuovo ad emergere.

Credo fortemente nel progetto che presentiamo, nella necessità di imprimere una svolta in avanti, in positivo per la vita della nostra comunità.

Metto volentieri a disposizione la mia esperienza, i miei consigli per una Sinistra che voglia portare più avanti la tradizione di buon governo, mettendo in campo idee nuove e un rinnovamento anche generazionale, che vede in Marco Venturini e Vanessa Boretti le figure di punta della nostra proposta.

Viviamo tempi davvero difficili. La nostra società si è impoverita di opportunità, di valori, perfino di umanità, incattivita dalla narrazione dominante di chi oggi ci governa. E intanto ovunque sono cresciute le disuguaglianze con i ricchi sempre più ricchi e la moltitudine sempre più povera.

Chiedersi perché siamo arrivati a questo punto è cruciale, non per individuare capri espiatori, ma per scegliere con giudizio la strada da intraprendere, per non continuare a sbagliare.

Il centrosinistra al governo invece che difendere i diritti dei più deboli, è stato il più zelante e determinato attuatore delle scelte che non erano riuscite alla destra.

Invece di essere dalla parte del lavoro, dei suoi diritti e dignità ha scelto di rappresentare i vari Marchionne. In questi anni persino il concetto di Sinistra stesso è stato messo in discussione perdere di senso. Si è determinata insomma una rottura ed è iniziato un esodo elettorale di proporzioni enormi che ha rimesso in discussione persino regioni rosse come la Toscana.

Se poi a tutto questo aggiungiamo la proterva determinazione di sconvolgere il nostro territorio con la scelta assurda e dannosa del nuovo aeroporto di Firenze, si capisce che le ragioni di una distanza, di un distacco non sono solo nazionali.

Ai tanti che mi chiedono ragione della nostra scelta di presentare una proposta autonoma ed alternativa al PD rispondo che per noi, non da adesso, governare una città ed un territorio presuppone una condivisione di idee e valori che non c’è più, a meno che non si voglia ridurre il tutto a mera tecnica dell'amministrazione dell’esistente, come mi sembra stia facendo la proposta del centrosinistra.

A Calenzano più che altrove la diaspora a sinistra ha trovato, grazie all'impegno di tanti, una casa comune dove potersi ritrovare e chiamare a raccolta le tante energie.

Una comunità di persone che insieme lavora ad un progetto.

Qui un governo della sinistra non solo è necessario e auspicabile, ma anche possibile.

Tutti insieme possiamo farcela.

Giuseppe Carovani