In un periodo in cui ci imbattiamo nostro malgrado in razzismo, menefreghismo e superficialità, in cui ormai si comunica, si giudica e si "punta il dito" sempre più attraverso i social, ho deciso di credere in questo progetto di collaborazione e condivisione, sostenendo Marco, una persona che stimo per semplicità e umiltà, qualità preziose a cui ormai non siamo più abituati.

Sono felice di aver incontrato compagni e compagne motivati, in cui ho ritrovato quei valori e quegli ideali che ho ricevuto in eredità e da sempre mi appartengono.

Amo viaggiare e venendo in contatto con popoli e culture, anche molto diverse dalle nostre, sono sempre tornata a casa “arricchita" dalle persone che ho incontrato.

Mi piacerebbe pensare che un domani ci accorgessimo tutti quanto abbiamo da imparare gli uni dagli altri.

Giada Savelli