In questi giorni l’amministrazione Comunale sta attuando un percorso partecipativo per presentare il POC (Piano Operativo Comunale). In teoria, le linee urbanistiche su cui sviluppare la Calenzano del futuro.
In pratica, una bozza di intenti composta in gran parte di linee generali al limite del generico che in sé possono essere condivisibili.
Vorremmo sottolineare alcuni punti che a nostro avviso renderebbero la discussione più concreta ed utile per il nostro Comune:
- Occorrerebbe chiarire qual è la situazione attuale, cioè che si esplicitassero i progetti che sono stati già approvati, quelli in fase di realizzazione e quelli presentati e in fase di approvazione. Quindi, nei prossimi mesi, a quale altro sviluppo residenziale e terziario ci troveremo di fronte?
- Esiste un coordinamento fra le aspirazioni di questo Piano con quello recentemente presentato per gli investimenti nel prossimo triennio? Si vogliono abbattere le barriere architettoniche, creare boschetti urbani per abbattere le emissioni di CO2: questi obiettivi sono sostenuti con adeguati finanziamenti nel piano di investimenti?
- I piani di recupero saranno eseguiti con regole precise che non impattino su un tessuto urbano ormai saturo o deciderà semplicemente la logica del privato?
- Stessa cosa si deve dire per i crediti edilizi: continuerà ad essere il privato a decidere dove collocarli o l’Amministrazione intende dotarsi di uno strumento che indichi dove si possono inserire, evitando episodi di urbanizzazione non programmata?
Occorre dare risposta a questi interrogativi, tenendo conto di un principio basilare: è giunto il momento in cui nel nostro Comune si affermi con certezza l’obiettivo del consumo di suolo zero.
La precedente fase urbanistica è finita, e non si può protrarre nel tempo invocando impegni precedentemente assunti.
Attendiamo fiduciosi che questa Amministrazione ci spieghi qual è il suo progetto di sviluppo.