Il progetto per la costruzione di una nuova pista aeroportuale a Firenze ha subito una recente revisione dopo essere stata respinta dal Consiglio di Stato. Toscana Aeroporti ha presentato una nuova proposta che prevede la costruzione di una pista di 2.200 metri parallela all'autostrada Firenze Mare, definita "declinata convergente" per il suo diverso orientamento. Inoltre, il nuovo progetto prevede la costruzione di un sottopassaggio per la strada dell'Osmannoro.

Tuttavia, restano molte preoccupazioni per gli effetti negativi sulla salute e sulla qualità della vita delle persone che vivono nelle vicinanze. Oltretutto, il rumore e l'inquinamento atmosferico potrebbero ridurre il valore delle proprietà immobiliari e danneggiare l'economia locale a favore delle solite “multinazionali del profitto a tutti i costi”.

Alcuni esperti sostengono che la soluzione migliore sarebbe quella di potenziare e riqualificare l'aeroporto Galilei di Pisa, garantendo un rapido collegamento tra questo e Firenze attraverso una linea ferroviaria ad alta velocità. In questo modo, l'aeroporto di Firenze potrebbe essere ridimensionato nel suo impatto sui cittadini e potrebbe finalmente essere realizzato il progetto del "Parco agricolo-naturalistico" della piana Fiorentina, valorizzando le preziose risorse naturali di questo territorio.

I Consigli Comunali della Piana Fiorentino Pratese, compreso Calenzano, hanno tutti espresso la loro contrarietà anche alla nuova versione del progetto, sottolineando le forti preoccupazioni riguardo all'impatto ambientale dell'opera e l'importanza della tutela dell’ultimo grande polmone verde dell'area fiorentina.

In conclusione, risulta ai più incomprensibile perché si voglia ostinatamente insistere su un’opera inutile già bocciata dai giudici in quanto dannosa per la salute e per l’ambiente: sarebbe finalmente arrivato il momento di mettere un punto finale a questa annosa vicenda.

Fabian Firan

Articolo tratto dal nono numero di Casa per Casa, dedicato ad ambiente, urbanistica e mobilità, disponibile qui