I dati ISTAT in merito ai flussi migratori da e per Calenzano indicano come, nel corso degli ultimi vent’anni, il tasso di crescita della popolazione residente all’interno del comune sia legato strettamente al trasferimento sul territorio di persone e famiglie provenienti dall’estero. Escludendo i dati del 2021, i quali presentano una evidente decrescita nel numero di residenti, in media più del 50% delle persone che si trasferisce all’interno del comune è immigrata. Nel corso degli anni la provenienza di queste persone è variata molto contribuendo alla formazione di un gruppo che, sempre secondo i dati ISTAT, conta 1391 persone, il 7,7% del totale.

Analizzando i dati relativi al numero dei residenti scopriamo che la popolazione calenzanese è composta dal 49,3% di uomini e dal 50,7% di donne; ma se li paragoniamo ai numeri delle minoranze etniche abbiamo un elevato scarto tra il numero di uomini e di donne presenti. Prendendo come esempio le persone provenienti dal continente africano, escludendo la popolazione di origine marocchina i cui valori sono simili a quelli locali, notiamo come delle 146 persone residenti legalmente a Calenzano ci siano solamente 25 donne (il 17,1%). Facendo lo stesso tipo di verifica sulle persone Pakistane e Bangladesi la percentuale di donne raggiunge il 9,5% del totale.

Questi valori dimostrano che la maggioranza della popolazione immigrata che ha ottenuto il permesso di soggiorno negli ultimi dieci anni sia di sesso maschile. Ma quest’ultime secondo l’articolo 28 del Testo Unico dell’Immigrazione avrebbero diritto al ricongiungimento familiare.

Questa possibilità è però ostacolata dalla Legge 118/2016 che stabilisce i requisiti minimi da garantire per portare avanti la pratica. Analizzando il testo è possibile notare come i criteri sulla dimensione minima dell’abitazione siano molto rigidi. Se un nucleo familiare composto ad esempio da due persone, di cui solamente una già presente in Italia, volesse affittare un bilocale, la sua superficie non potrebbe essere inferiore ai 28 metri quadri; se invece optasse per un monolocale la soglia minima aumenterebbe a 38 metri quadri.

Nel corso di tutto il 2022 il prezzo di affitto mensile medio al metro quadro è oscillato tra i 10,2 e i 12€/mq. Approfondendo la ricerca, però, si scopre che questo valore cresce se si vanno a cercare monolocali e bilocali attestandosi al di sopra dei 14€/mq.

Ad oggi sul territorio del Comune di Calenzano, al termine del progetto “Nuovo Centro Urbano” saranno presenti solamente un centinaio di alloggi disponibili per l’affitto a tasso agevolato. Se i prezzi degli affitti e il numero degli alloggi ERP dovessero rimanere questi, per le centinaia di persone che vivono e lavorano stabilmente sul nostro territorio ormai da anni, richiedere il ricongiungimento familiare rimarrà un miraggio.

- Mattia Simonella

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Articolo tratto dal decimo numero di Casa per Casa, dedicato a politiche sociali, salute e lavoro, disponibile qui