L’approvazione delle controdeduzioni al Piano Strutturale intercomunale da parte del Consiglio Comunale di Calenzano, le modalità in cui è avvenuto il voto e i commenti che ai margini di quel consiglio sono stati rilasciati dal sindaco meritano alcune considerazioni e riflessioni. Non solo per il merito della scelta sull'area di Fibbiana, ma perché sono una cartina di tornasole delle diverse visioni politico programmatiche che si misureranno alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio, in particolare sui temi del governo del territorio ma anche sui rapporti istituzionali fra Sindaco, giunta e consiglio comunale.

È una vicenda che anche da sola può aiutare a capire il perché c’era bisogno di una proposta alternativa a sinistra, quella che si è poi sostanziata con la candidatura a sindaco di Marco Venturini.

Lo farò a puntate, così da facilitarne la lettura.

1- NON CHIUDETE QUELLA PORTA: Il merito della scelta sull’area di Fibbiana.

L’osservazione presentata da Vanessa Boretti e Filippo Francioni - che si può leggere per intero nella pagina di Sinistra per Calenzano – motiva in maniera particolarmente ampia e dettagliata le ragioni della contrarietà a prevedere in quell’area la possibilità di realizzare una nuova lottizzazione industriale. Non riprenderò tutte le argomentazioni.
Il punto da sottolineare è che l’edificazione in quel lembo di terra rimasto libero chiude l’ultima visuale ancora aperta sulla nostra meravigliosa campagna, sul parco di Travalle, sulla Calvana e sul colle di Calenzano Alto.

Se percorriamo la viabilità principale che attraversa il nostro territorio da Sesto verso Prato ci rendiamo conto che abbiamo una edificazione pressoché continua senza interruzioni: fabbriche che si alternano a centri abitati e a centri commerciali.

Lo stesso piano strutturale intercomunale enuncia quale finalità imprescindibile la necessità di evitare la saldatura degli spazi edificati.

Chi ritiene che quell’area debba invece essere a disposizione per interventi di completamento e sviluppo industriale fa una precisa scelta di priorità: è più importante aggiungere qualche migliaio di metri di capannoni ai milioni di metri che già ci sono nella parte pianeggiante del nostro territorio, piuttosto che difendere e lasciare libera l’ultima breccia che segna anche il confine fra due comuni e due provincie, l'ultima finestra aperta sulla nostra campagna.

Per noi, Sinistra per Calenzano e per il nostro candidato Sindaco, non ci sono dubbi su quale debba essere la scelta. Per noi questa è una invariante strutturale di grande valenza ambientale e paesaggistica. 

Giuseppe Carovani

 

A proposito dell'area di Fibbiana - Indice

  1. Non chiudete quella porta
  2. Della presunta coerenza col Piano Strutturale del 2004
  3. Ancora espansione delle aree industriali a Calenzano?
  4. Quale idea di sviluppo per Calenzano? Rapporto fra pianificazione strategia e pianificazione urbanistica
  5. Ancora espansione delle aree industriali a Calenzano?